La CSD ottiene la certificazione sulla parità di genere

Il riconoscimento sancisce il valore dell’impegno della Diaconia Valdese CSD sui temi dell’equità, della diversità e dell’inclusività oltre che alla capacità di adottare misure dedicate alla riduzione del divario di genere nei temi della crescita professionale e parità salariale; con la certificazione si valutano inoltre la tutela alla genitorialità e la conciliazione della vita privata con il lavoro. 

La CSD ottiene il riconoscimento per l’impegno sugli importanti temi della diversità, dell’inclusività e dell’empowerment al femminile sul posto di lavoro.

 

La Diaconia Valdese CSD ha ottenuto in questi giorni da Bureau Veritas, la certificazione UNI/PdR 125:2022, lo standard nazionale dedicato alla parità di genere in conformità alle indicazioni dell’Unione Europea. É un risultato non scontato, particolarmente importante per un ente della Chiesa Valdese, da decenni molto attenta a questo tema.

Il riconoscimento sancisce il valore dell’impegno della Diaconia Valdese CSD sui temi dell’equità, della diversità e dell’inclusività oltre che alla capacità di adottare misure dedicate alla riduzione del divario di genere nei temi della crescita professionale e parità salariale; con la certificazione si valutano inoltre la tutela alla genitorialità e la conciliazione della vita privata con il lavoro.

 

Tutta l’organizzazione è stata analizzata in dettaglio con la lente della parità di genere: dalle posizioni di responsabilità, ai salari, al linguaggio, alle presenze ai convegni, ai provvedimenti disciplinari, ai permessi, alla conciliazione dei tempi di lavoro.

L’obiettivo è stato raggiunto e rappresenta un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza per implementare alcuni aspetti in cui l’analisi dei dati ha mostrato delle fragilità.

La certificazione garantisce alcuni standard, ma si inserisce in un percorso di miglioramento continuo con audit annuali volti a verificare i progressi fatti verso una sempre più reale e concreta parità di genere.

 

Per raggiungere e tutelare questo obiettivo la Commissione ha costituito un comitato dedicato che guiderà il processo di promozione e diffusione di tali diritti all’interno della CSD attraverso iniziative che coinvolgeranno tutto il personale.

Siamo orgogliosi di questo risultato. Per ottenere la certificazione è necessario ottenere un punteggio minimo e averlo conseguito premia le buone prassi applicate fino ad ora. É un riconoscimento dei valori in cui abbiamo sempre creduto. Abbiamo anche dei margini di miglioramento sui quali lavoreremo con la stessa dedizione e convinzione” dichiara Monica Fabbri, membro della Commissione Sinodale per la Diaconia.

 

Questa nuova certificazione ottenuta testimonia l’attenzione e la volontà della CSD di continuare ad assicurare parità di trattamento tra uomo e donna, l’inclusione e il contrasto alle molestie.

 

Scarica il comunicato stampa.

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