Attico 21 – “Ecco, io sto per fare una cosa nuova”

L’11 aprile, a Firenze, è stato inaugurato Attico 21, un gruppo appartamento dedicato a ragazzi e ragazze tra i 16 e i 21 anni che si preparano a intraprendere, molto precocemente, un percorso di vita autonoma.

A Firenze un nuovo spazio di autonomia per adolescenti promosso dalla Diaconia Valdese CSD

L’11 aprile, a Firenze, è stato inaugurato Attico 21, un gruppo appartamento dedicato a ragazzi e ragazze tra i 16 e i 21 anni che si preparano a intraprendere, molto precocemente, un percorso di vita autonoma. Uno spazio molto concreto di crescita e responsabilizzazione, palestra di vita nata per rispondere ai bisogni di una generazione spesso in bilico tra fragilità e desiderio d’indipendenza.

L’evento inaugurale si è aperto con la lettura proposta dal Pastore Francesco Marfè, tratta dal libro del profeta Isaia (43:19): “Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la riconoscerete?” Una domanda profonda, rivolta a tutti i presenti — tra cui l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Firenze Nicola Paulesu, rappresentanti della Fondazione CR Firenze, educatori, operatori e colleghi — e che ha guidato la riflessione sul significato di questo nuovo inizio: riconoscere il cambiamento, accogliere l’inedito, non accontentarsi della ripetizione.

Nel suo saluto, Daniele Massa, presidente della Diaconia Valdese CSD, ha ricordato le radici profonde di questo percorso: la storia dell’esule Salvatore Ferretti, l’istituto femminile, la villa donata dalla Contessa Baldelli. Una tradizione di rinnovamento continuo, che oggi si traduce in un progetto capace di leggere i bisogni contemporanei.

La novità più significativa di Attico 21 risiede nella partnership: per la prima volta un servizio per minori, seppur sperimentale e della durata di due anni, è interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, dando la possibilità di un’iniziativa coordinata, ma non dipendente dalla struttura pubblica dei servizi educativi e sociali, che apre a nuove modalità di programmazione, flessibili e innovative, come suggerisce proprio il versetto di Isaia: se sapremo riconoscere e cogliere l’opportunità. Ma c’è un altro elemento che merita attenzione: la scelta della sede. Attico 21 si trova nel cuore della città, in un appartamento che avrebbe potuto generare profitto, ma che la Diaconia ha deciso di destinare a un progetto sociale. Una risposta concreta al rischio di spopolamento residenziale del centro storico di Firenze, sempre più segnato dall’overtourism.

Anche questo è parte della vocazione diaconale: esercitare una cittadinanza attiva, assumersi una responsabilità solidale nei confronti del territorio. Il messaggio del profeta Isaia ci ricorda che ogni novità è un germoglio, un dono del Signore. Ma spetta a noi saperla riconoscere, accoglierla e farne un’occasione di servizio e crescita condivisa.

Gianluca Barbanotti
Segretario Esecutivo
Diaconia Valdese CSD

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