Mercoledì 27 settembre: Progetto D.r.o.i.t. Luci oltre le sbarre. Carceri tra Italia e Libano.

Mercoledì 27 Settembre presso l'Aula Rossa di Villa Ruspoli in Piazza Indipendenza 9 a Firenze si terrà l'incontro conclusivo del progetto D.r.o.i.t. Un progetto triennale finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed promosso da Arci in collaborazione con Ufficio del Garante Regionale, Casa del Melograno, Diaconia Valdese Servizi Inclusione e Cooperativa San Pietro a Sollicciano

Mercoledì 27 Settembre presso l’Aula Rossa di Villa Ruspoli in Piazza Indipendenza 9 a Firenze si terrà l’incontro conclusivo del progetto D.r.o.i.t. (Diritti, Reinserimento sociale, Orientamento professionale, Tutela per giovani adulti, donne e disabili nelle carceri libanesi). Un progetto triennale finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed promosso da Arci, che lo gestisce attraverso l’Arcs, un’organizzazione non governativa e di utilità sociale.

 

L’evento è svolto in collaborazione con Ufficio del Garante Regionale, Casa del Melograno, Diaconia Valdese Servizi Inclusione e Cooperativa San Pietro a Sollicciano

 

Introduzione e moderazione: Gianluca Mengozzi, Presidente di ARCS Arci Culture Solidali

 

10.00 – Serena Spinelli, Assessora alle Politiche sociali, all’edilizia residenziale pubblica e alla cooperazione internazionale della Regione Toscana
10.20 – Giuseppe Fanfani, Garante dei Detenuti Regione Toscana
10.40 – Abi Nader Raja, Head of Prisons Directorate – Ministero della Giustizia (Libano) 11.10 – Omar Nashabe, Esperto Internazionale Carceri e Coordinatore del Working Group for Prisons (Libano)

11.40 – Marco Solimano, Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Livorno 12.00 – Sofia Ciuffoletti, UNIFI e l’Altro Diritto Onlus

L’evento si terrà in italiano

 

Progetto D.r.o.i.t.

 

 

Il progetto ha visto, dopo varie riunioni tra i partner locali coinvolti, la realizzazione di una missione in Libano, nella città di Beirut, dal 7 al 12/10/2019. La delegazione toscana è formata dai principali partner che si occupano di esecuzione penale: Arci, Diaconia Valdese Fiorentina (rappresentata dalla sottoscritta), Caritas, L’Altro Diritto, Associazione Volontariato Penitenziario, Associazione Pantagruel, coordinati dal Garante regionale dei Diritti delle persone detenute.

Il gruppo italiano si è fatto carico in due linee di lavoro: alcuni partner si sono occupati dell’aspetto più istituzionale, incontrando i rappresentanti dell’ambasciata e alcune cariche libanesi, oltre a dare il loro contributo formativo, rivolto ad associazioni, avvocati, ministri di culto, operatori professionali libanesi che lavorano nell’ambito dell’esecuzione penale.

Un altro gruppo ha visitato alcune realtà locali che operano a stretto contatto con persone a rischio di marginalità e persone detenute ed ex detenute (case di accoglienza, laboratori, scuole, associazioni).

Infine è stato possibile visitare il più grande carcere maschile (sia adulti che minori) del Libano, Roumieh, che conta oltre 3500 detenuti (capienza di 1050 persone), dove il 60% circa è in attesa di giudizio (la casa circondariale fiorentina di Sollicciano, il principale carcere della Toscana, ne conta circa 500), con 90 agenti di polizia penitenziaria e la quasi assenza di attività formative, scolastiche, ricreative.

          In generale, la missione è stata l’occasione per i rappresentanti delle varie realtà sociali toscane -che operano nel settore della detenzione- di incontrare alcune controparti libanesi e in questo modo di attivare un confronto in grado di tracciare un quadro generale della situazione e di stringere relazioni. In questo contesto l’obiettivo che si pone il progetto D.r.o.i.t. è di contribuire a migliorare le condizioni di detenzione e la riabilitazione sociale delle persone detenute ed ex detenute, riducendo la possibilità di recidiva, ovvero contribuire a quel fondamentale mutamento da una pena punitiva e afflittiva a un modello fondato sul riscatto e la reintegrazione del detenuto nel corpo sociale.

      Nel corso del 2020 una delegazione libanese avrebbe dovuto visitare le varie realtà toscane afferenti ai partner locali coinvolti nella missione, ma l’emergenza sanitaria Covid-19 lo ha reso impossibile. I sopralluoghi si sono quindi concretizzati nel Giugno 2022, dove è stata inclusa anche Casa del Melograno, la struttura di accoglienza della Diaconia Valdese che ospita uomini in regime di misure alternative alla detenzione.

      L’evento di restituzione è programmato il 27/9/2023 e si concretizzerà in un incontro mattutino tra i vari partner italiani e libanesi coinvolti, aperto al pubblico, presso Villa Ruspoli a Firenze.

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